• Aprile 19, 2024

In arrivo il vaccino BIVALENTE mRNA per l’autunno di Moderna

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Si sta prendendo in considerazione l’ipotesi di procedere, già dal prossimo autunno, con la somministrazione di un nuovo vaccino bivalente, contenente due ceppi Covid (l’originario rivelato a Wuhan e la variante Omicron, che è la più diffusa) e l’aggiunta dell’antinfluenzale.

Gli attuali vaccini antinfluenzali che utilizzano agenti patogeni indeboliti o inattivati sono efficaci solo dal 40 al 60% circa contro le infezioni causate dal virus. Ma gli scienziati sperano che i vaccini a base di mRNA – che attivano una risposta immunitaria stimolando le cellule a produrre proteine ​​spike influenzali – possano offrire una maggiore protezione.

Moderna sta già lavorando sul primo vaccino antinfluenzale mRNA

È presto per dire se sarà il primo vaccino bivalente disponibile sul mercato, ma Moderna lunedì 11 marzo ha confermato di aver iniziato le sperimentazioni cliniche per un vaccino antinfluenzale che utilizza la stessa tecnologia mRNA utilizzata nei vaccini anti Covid.

“Siamo lieti di applicare la piattaforma mRNA di Moderna per affrontare le sfide di progettazione e produzione di lunga data associate allo sviluppo di vaccini contro l’influenza stagionale. Crediamo che prendendo di mira sia l’emoagglutinina che la neuraminidasi, possiamo ottenere un’immunità più ampia e una maggiore efficacia del vaccino contro i ceppi influenzali circolanti rispetto ai vaccini antinfluenzali tradizionali. Inoltre, ci aspettiamo che la flessibilità della nostra piattaforma nel targeting di più ceppi unita alla nostra capacità di produrre rapidamente faciliterà la produzione di un vaccino che corrisponda al ceppo influenzale circolante predominante”, ha dichiarato Stéphane Bancel, Chief Executive Officer di Moderna.

In tutto il mondo, l’influenza porta a 3-5 milioni di casi gravi di influenza e 290.000-650.000 decessi respiratori correlati all’influenza ogni anno, nonostante la disponibilità di vaccini antinfluenzali. Tre tipi principali di virus influenzali (A, B e C) infettano gli esseri umani, con i virus dell’influenza A e B che causano morbilità e mortalità significative. Sebbene i virus dell’influenza A e B causino epidemie di influenza stagionale, sono i virus dell’influenza A che portano al >95% dei ricoveri per influenza negli adulti. I virus dell’influenza A e B trasportano due principali glicoproteine di superficie che sono essenziali per tutto il ciclo di vita virale: emoagglutinina (HA) e neuraminidasi (NA). Mentre l’importanza di colpire l’HA virale con i vaccini è ben nota, i dati suggeriscono che NA sarà anche un importante bersaglio vaccinale dato che ha un tasso più lento di mutazione e gli anticorpi anti-neuraminidasi hanno dimostrato di inibire più fasi del ciclo di vita del virus e quindi contribuire alla protezione contro l’infezione. Il targeting di entrambe le proteine virali può limitare la capacità del virus di sfuggire alle risposte immunitarie dell’ospite attraverso mutazioni e può potenzialmente portare a una migliore protezione.

Moderna sta perseguendo un approccio iterativo allo sviluppo del vaccino antinfluenzale, con livelli crescenti di miglioramenti volti a migliorare le risposte immunitarie e aumentare l’ampiezza immunologica. Sebbene i vaccini antinfluenzali attualmente autorizzati colpiscano prevalentemente l’HA virale, nello studio mRNA-1020/1030, Moderna aggiunge antigeni di neuraminidasi al fine di colpire entrambe le principali glicoproteine con l’obiettivo di promuovere una risposta anticorpale ampia e robusta.”

L’azienda ha affermato che una singola dose sarà somministrata a 560 partecipanti, che saranno quindi monitorati per analizzare l’insorgenza di possibili effetti collaterali. Lo scopo, però, è quello di rilevare quanto la risposta immunitaria sia efficace contro l’influenza stagionale, a partire dagli studi di Fase 1/2.

I vaccini (soprannominati mRNA-1020 e mRNA-1030) sono stati progettati per colpire diversi ceppi influenzali, incluso il tipo H1N1 noto per essere causa di origine pandemica. Sono il secondo e il terzo vaccino antinfluenzale a base di mRNA di Moderna ad entrare negli studi clinici e gli unici a prendere di mira due tipi di proteina spike, che il virus usa per aggredire le cellule e proliferare, aggravando la salute del paziente positivo.

Inoltre, stanno sviluppando il loro vaccino combinato contro l’influenza e COVID-19, mRNA-1073, che dicono sarà nella fase 1 quest’anno; 2 vaccini sperimentali contro l’HIV, che sono entrambi entrati in studi di fase 1 e hanno vaccini a virus latenti in cantiere tra cui: Herpes Simplex Virus-1, Herpes Simplex Virus-2, Varicella zoster virus, Epstein-Barr Virus e Cytomegalovirus.

Moderna ritiene che la piattaforma mRNA possa trasformare il mercato dei vaccini grazie alla capacità della tecnologia di sviluppare candidati più velocemente, combinare vaccini e colpire bersagli virali difficili.

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