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Come riportato da il quotidiano Il Tempo, l’Italia ha già acquistato il nuovo vaccino di Sanofi e GlaxoSmithKline contro il Covid, che non è ancora stato autorizzato.
Attraverso la struttura commissariale diretta dal generale Francesco Paolo Figliuolo, l’Italia ne ha ordinate 10 milioni di dosi, per la precisione 9.964.800. Prezzo: 41,5 milioni di euro. Dei quali al momento sono stati già liquidati 9,7 milioni.
“Il Tempo” alcuni giorni fa ha chiesto alla struttura commissariale per quale motivo abbia già sborsato delle somme quando non si sa ancora se il nuovo siero otterrà il necessario via libera da parte dell’Agenzia europea per i medicinali. Al momento della stesura dell’articolo non era però ancora arrivata alcuna risposta.
Il commissario ha inserito l’acquisto di questo vaccino nella lista degli affidamenti di forniture per l’anno 2021. La procedura è europea, infatti rientra tra gli ordinativi previsti a seguito degli accordi sottoscritti dalla Commissione Ue con gli Stati membri. In realtà, siamo già in ritardo, perché il contratto d’appalto avrebbe dovuto avere come data d’inizio il 30 settembre scorso e dovrebbe terminare il 30 settembre di quest’anno. Un ritardo dovuto al fatto che inizialmente Sanofi e GSK miravano a produrre un siero a mRna, lo stesso metodo utilizzato da Pfizer e Moderna. Poi, in corso d’opera, ci hanno ripensato e hanno optato per un siero tradizionale. I tempi, quindi, si sono allungati. In linguaggio tecnico si tratta di un vaccino “proteico-adiuvato“, che ha tra i suoi vantaggi il costo più basso e la possibilità di essere conservato a temperature da frigorifero.