Migliaia di pubblicazioni scientifiche e casi clinici peer-reviewed da consultare
A La Plata, in Argentina, la comunità è sconvolta per la morte improvvisa del calciatore 22enne Patricio Guaita, colpito da un malore improvviso mentre si allenava con la sua squadra della Comunidad Rural nella mattinata di mercoledì 19 gennaio.
Secondo i media locali, il difensore 22enne ha iniziato a sentirsi male dopo aver eseguito alcuni esercizi fisici ed è crollato a terra. Soccorso immediatamente dal personale medico, è morto poche ore dopo.
Pato, come lo chiamavano tutti i suoi cari, era figlio di Cristian, ex calciatore professionista e campione nazionale dell’Estudiantes de La Plata nel 1983.
Cristian Guaita ha giocato nei primi anni 80 nell’Estudiantes de La Plata con una parentesi in Uruguay nella squadra del Danubio. Ha concluso la carriera nel 1986 nella squadra argentina del Temperley.
Ancora più noto era il nonno di Patricio Guaita, Enrique Guaita.
Enrique Guaita è stato un famosissimo attaccante negli anni ’30, argentino naturalizzato italiano. Ha giocato anche in Italia nella Roma dal 1933 al 1935 e nel 1934 è stato campione del mondo con la nazionale italiana.
Proprio Cristian Guaita è stato testimone del malore del figlio poiché lavora come assistente sul campo dell’allenatore Adriano Custodio Méndez. “Tutti noi che facciamo parte della famiglia di Comunidad Rural e siamo vicini a accompagniamo Cristian Guaita nel dolore per la perdita del figlio Patricio “, ha riportato la società in una nota.
Patricio Guaita aveva giocato in passato nelle squadre del Talleres Provincial e del Gonnet. Ha anche giocato per un breve periodo in alcuni club europei, dove ha provato a lanciare la sua carriera di calciatore professionista.