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Un 53enne di Castelnuovo della Misericordia stato colpito da malore nell’hub di Rosignano Solvay (Livorno) dopo la somministrazione del vaccino covid ed è morto sull’ambulanza che lo stava trasportando in condizioni disperate all’ospedale di Livorno.
Federico Bertoli risiedeva nella frazione del comune di Rosignano. Il vaccino glielo hanno iniettato domenica 21 novembre nel primo pomeriggio. Nella stanza dell’attesa, per quel quarto d’ora in cui gli operatori sanitari verificano le condizioni di chi si sottopone al vaccino, ha accusato un malore, un arresto cardiaco. Lo hanno soccorso immediatamente, ma mentre i sanitari lo trasferivano all’ospedale di Livorno ha avuto un altro malore. Ed è stato fatale.
Sono disperati adesso i familiari. Gli stessi operatori della Asl non sanno spiegarsi cosa possa esser accaduto. Tendono ad escludere comunque una reazione allergica. Servirà l’autopsia comunque per determinare con esattezza le cause dell’accaduto.
Spartaco Sani, primario del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Livorno, afferma: «Non ho informazioni riguardo a questo decesso, ma posso dire una cosa con certezza: il vaccino è sicuro».
«L’immediatezza dell’evento rispetto alla somministrazione ci dice con ancora maggior certezza che il vaccino non ci incastra niente. Anche le manifestazioni avverse conosciute non sono morti improvvise. Mi sento di dire che al 999,99 per mille la morte di questa povera persona sarebbe avvenuta ugualmente, purtroppo».
Anche Bassetti dice: «Un caso mai sentito, escludo lo choc anafilattico».
«Se non è stata una reazione allergica – osserva – potrebbe aver avuto un infarto. Certo è che il clima che in Italia è stato creato “da una certa parte” intorno al vaccino non aiuta a sottoporsi tranquillamente alla somministrazione. C’è chi è terrorizzato, c’è chi si reca a vaccinarsi come salisse sul patibolo»