• Aprile 24, 2024

Svezia. Il dramma della 19enne Jennifer Melin. Finita su una sedia a rotelle, il calvario inizia due giorni dopo il vaccino Pfizer

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Nel giro di poche settimane, Jennifer Melin, 19 anni, di Sundsvall (Svezia) è passata dall’essere una ragazza attiva e sana all’essere costretta su una sedia a rotelle. 

Jennifer è stata vaccinata con il vaccino covid di Pfizer appena due giorni prima che iniziassero a comparire i primi sintomi.

Jennifer ha ricevuto la prima dose del vaccino covid di Pfizer a luglio. Due giorni dopo, ha perso la sensibilità alle mani, ha avuto problemi di equilibrio e persino intorpidimento ai piedi. Pochi giorni dopo, i sintomi si sono diffusi a una gamba e Jennifer aveva bisogno di aiuto per muoversi. Poco dopo, nessuna delle sue gambe la reggeva più e non poteva più muoversi.

ll rapporto con la sanità è stato molto deludente. Il neurologo che Jennifer ha incontrato, dopo molte visite, ha respinto la tesi della ragazza, secondo cui i problemi avrebbero avuto a che fare con il vaccino. Tra l’altro il medico ha anche cercato di costringerla ad alzarsi e camminare, anche se per lei era del tutto impossibile.

Il Comune di Sudsvall ha aiutato Jennifer, provvedendo ad adattare l’appartamento e ha costruito anche un “ascensore” che le permette di salire e scendere le scale tra l’appartamento e la strada.

Jennifer ha scritto un post su Instagram sulla sua situazione ed è stata subito contattata dal quotidiano locale “Sundsvall Tidning” che le ha chiesto di fare un reportage. 

Ma la bozza che Jennifer ha ricevuto dal quotidiano differiva dall’articolo definitivo che è stato pubblicato online. 

Tutto ciò che riguardava il vaccino è stato rimosso. 

Nella versione che la ragazza ha ricevuto dal quotidiano prima della pubblicazione era scritto: “Jennifer è convinta che il suo problema sia un effetto collaterale del vaccino covid” e “Tutto è iniziato pochi giorni dopo che era stata vaccinata”.

Queste frasi non sono state pubblicate dal “Sundsvall Tidning”.

Il quotidiano locale si è giustificato affermando che a livello editoriale è stata presa la decisione di omettere tutto ciò che riguardava il vaccino.

Tuttavia, Jennifer ha notato che anche nel post sulla pagina Facebook del giornale sull’articolo sono stati rimossi i commenti che esprimevano critiche al vaccino covid e ora sono stati definitivamente disattivati tutti i commenti.

Jennifer sente di non essere stata presa sul serio e che i media non vogliono in nessun caso menzionare nulla sul vaccino. “Il risultato”, dice Jennifer, “è che ci si aspetta che i giovani mostrino solidarietà e si facciano vaccinare per il bene degli altri, ma quando subiscono danni dal vaccino, la solidarietà brilla con la tua assenza. Invece, si incontrano sfiducia e oscurità”.

FONTE

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