Migliaia di pubblicazioni scientifiche e casi clinici peer-reviewed da consultare
Lutto nel mondo del ciclismo: il massaggiatore Umberto Inselvini è m.orto i.mprovvisamente ad Altea in Spagna oggi, venerdì 27 gennaio, mentre era in ritiro con la Astana Qazaqstan, stroncato da un infarto.
Umberto Inselvini era in forza da molti anni alla formazione kazaka ed era uno dei massaggiatori storici della Nazionale Italiana. Poco dopo pranzo, mentre era al lavoro per preparare la trasferta del team al Saudi Tour (di li a poco si sarebbero diretti verso l’aeroporto di Alicante) che scatta lunedì 30 gennaio, quando ha detto di non sentirsi bene. Purtroppo sono stati vani i soccorsi, l’i.nfarto gli è stato f.atale.
Di sè raccontava di essere salito in bicicletta a tredici anni al massimo seguendo l’esempio dei cugini e dello zio meccanico. È arrivato fino ai dilettanti, vincendo tra le altre il Giro delle Valli Aretine e una tappa alla Settimana Bergamasca. Chiusa la carriera nel 1981, un pao di anni più tardi ha seguito un corso da massaggiatore e nel 1984 ha iniziato muovendo i primi passi tra i dilettanti. Nel 1985 l’approdo tra i professionisti con la Malvor-Bottecchia-Vaporella. Ha lavorato poi per la Gewiss-Bianchi, la Carrera di Boifava, la Roslotto, la Riso Scotti, la Ballan-Alessio, la Fassa Bortolo, la Saeco e la Lampre. Dal 2013 era in forza alla Astana. Tra i campioni che hanno avuto la fortuna di essere seguiti da lui, Claudio Chiappucci, Marco Pantani, Damiano Cunego, Vincenzo Nibali, Fabio Aru e Michele Scarponi.