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Uno studio israeliano pubblicato di recente: “SARS-CoV-2 Naturally Acquired Immunity vs. Vaccine-induced Immunity, Reinfections versus Breakthrough Infections: a Retrospective Cohort Study” dimostra che “l’immunità acquisita naturalmente offre una protezione più duratura e più forte contro infezioni e malattie sintomatiche […], rispetto all’immunità indotta dal vaccino a due dosi BNT162b2“.
Nel dettaglio, i dati degli studiosi hanno mostrato che “i vaccinati hanno ancora un rischio aumentato di 5,96 volte di infezione e un rischio aumentato di 7,13 volte di malattia sintomatica rispetto aI soggetti precedentemente infettati“.
Il secondo nuovo studio: “Rates of COVID-19 Among Unvaccinated Adults With Prior COVID-19” pubblicato mercoledì (20 aprile) su JAMA Network Open dagli investigatori di Providence, uno dei più grandi sistemi sanitari degli Stati Uniti, e dell’Università di Chicago, ha rilevato che il livello di protezione conferito da un’infezione da COVID-19 tra gli adulti non vaccinati è pari al livello di protezione fornito dai vaccini mRNA, con la differenza che l’immunità naturale fornisce una finestra di protezione più duratura.
“Abbiamo scoperto che, prima dell’emergere della variante Omicron, l’immunità naturale forniva un grado di protezione contro l’infezione da COVID-19 simile a quello della vaccinazione con mRNA“, ha affermato Ari Robicsek, M.D., chief medical analytics officer di Providence e autore senior dello studio.
Condotto da un team di medici esperti e scienziati, lo studio ha esaminato i dati di oltre 100.000 pazienti testati per SARS-CoV-2 in 1.300 siti tra il 1 ottobre 2020 e il 1 novembre 2021.
I ricercatori hanno osservato che la precedente infezione da COVID-19 era protettiva per l’85% contro la reinfezione e per l’88% contro il ricovero, con una protezione dalla reinfezione che dura fino a nove mesi dopo l’infezione iniziale, per quanto sono stati in grado di studiare.
LEGGI LO STUDIO: Rates of COVID-19 Among Unvaccinated Adults With Prior COVID-19 | Infectious Diseases | JAMA Network Open | JAMA Network
Molti altri studi hanno già dimostrato che il decorso della malattia non è influenzato dallo stato vaccinale.
“Il vaccino protegge te stesso e gli altri”.
– No. (clicca!)
“Il vaccino riduce il grado di trasmissione”.
– No. (clicca!)
“Il vaccino protegge da un decorso grave della malattia”.
– No. (clicca!)
“Il vaccino riduce le possibilità di contrarre il Long Covid”.
– No. (clicca!)
Né il vaccino è in grado di previenire il Long Covid ( semmai può causarlo) o simili. Il proprio stile di vita e il livello sierico di vitamina D sono molto più cruciali per prevenire il comune raffreddore.
La domanda da porsi è cosa faccia effettivamente il vaccino oltre a minare le libertà civili e rendere ancora più ricca Big Pharma.