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Un malore. La corsa all’ospedale. La tragica notizia che Isis Morniga, una ragazza di 15 anni appena compiuti, non ce l’ha fatta. E nel momento più doloroso nella vita di un genitore, la scelta di altruismo di acconsentire la donazione degli organi. Una storia triste che ha coinvolto una famiglia di origine sudamericana da tanti anni residente nel centro calzaturiero. Una famiglia che ha perso la ragazza di 15 anni, ovvero il futuro.Â
Era arrivata al Salesi dall’ospedale Fermo, già in condizioni molto gravi. Una ragazzina di soli 15 anni, Isis Morniga, è morta ieri intorno a mezzogiorno. Il giorno prima di sentirsi male aveva festeggiato il suo compleanno, ma poche ore dopo la gioia tutto si è trasformato in tragedia. Secondo quanto riportato dal bollettino medico dell’Azienda Ospedli Riuniti delle Marche, la ragazza era stata ricoverata l’8 dicembre scorso in rianimazione pediatrica dopo essere arrivata dall’ospedale di Fermo, dove era stata portata il giorno prima “in seguito al progressivo e rapido deterioramento dello stato di coscienza fino al coma”. La ragazza era stata colpita da una vasta lesione ischemica al cervelletto e tronco encefalo. Le sue condizioni si sono mantenute estremamente critiche durante il ricovero e alle 12,40 dell’11 dicembre è stata dichiatrata morte cerebrale. I genitori hanno acconsentito alla donazione degli organi.Â
«La ragazza – racconta la dirigente Annamaria Bernardini – sapeva cogliere nelle persone la loro parte migliore, a volte nascosta, e lo faceva notare con una battuta delicata ma diretta al tempo stesso. Aveva anche molti sogni: proprio il giorno del suo compleanno ci aveva detto che voleva visitare l’Argentina. In questi giorni tutti ci siamo stretti nel dolore della perdita, ancor più vicini a Isis per la generosità della famiglia». Ieri, inoltre, gli alunni rappresentanti d’istituto hanno organizzato al Liceo di Fermo un gesto simbolico coinvolgendo tutta la scuola e lasciato volare in cielo, dopo qualche minuto di raccoglimento, alcuni palloncini bianchi e neri per ricordarla: «Dolce Isis, ora ci piace immaginarla sorridente tra gli angeli, circondata di rosa, il colore che amava».