• Aprile 24, 2024

Corigliano (Cosenza). Terzo medico ospedaliero colpito da infarto in poche settimane. Secondo la stampa è colpa dello stress e dei turni estenuanti

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Un altro medico è stato colpito ieri da infarto all’ospedale Giannettasio di Rossano-Corigliano (Cosenza).

Un medico in servizio al pronto soccorso, smontato dal lavori ieri, è stato colpito da un infarto e trasportato all’ospedale di Cosenza con l’eliambulanza.

Un dramma che sta consumandosi fin troppo spesso tra i medici. Si tratta, infatti, del secondo caso del genere nel giro di pochi mesi tra i sanitari del pronto soccorso. Un terzo episodio simile si è verificato il 21 gennaio scorso, con il responsabile dell’hub vaccinale del PalaBrillia di Corigliano, Cataldo Romeo, deceduto per un malore dopo il lavoro.

Il medico, 65enne, aveva appena terminato di lavorare e stava lasciando il centro vaccinale per fare rientro a casa, quando si è sentito male.

Il dirigente medico dell’Asp di Cosenza, con specializzazione in Igiene e medicina preventiva, era in auto e pare stesse parlando al telefono con una collega quando ha iniziato ad accusare il malore. Soccorso immediatamente, non c’era stato nulla da fare ed era deceduto.

Secondo Il Corriere della Calabria si tratta di “Medici spesso da soli al “fronte” durante turni anche di dodici e più ore, a combattere contro mille patologie, contro il Covid e paradossalmente, anche contro le aggressioni, divenute sempre più comuni. E quindi costretti anche a fronteggiare stress, ansie con il pericolo di sbagliare per gli eccessivi carichi di lavoro, senza ferie e turni di riposo, tra paura e sconforto”. 

Inoltre manca l’ unità di terapia intensiva cardiologica ed emodinamica. L’Utic chiusa ormai più di due anni fa per lavori agli ambienti del reparto, non ha una data di riapertura segnata in rosso sul calendario. E l’emodinamica – salvavita nel caso degli infarti – neanche a parlarne, nonostante se ne discuta da anni.
In tutto questo, il direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza dello spoke di Corigliano Rossano, Natale Straface, potrebbe essere costretto a dover assumere severe decisioni, perché l’assenza del medico, paradossalmente, intacca il già precario equilibrio dei turni da coprire in pronto soccorso . Straface potrebbe essere costretto a dover chiudere uno dei due pronto soccorso dello spoke ed a rivedere tutta l’organizzazione del reparto.

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