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Un ragazzo di 18 anni è morto per malore improvviso su un campo di calcio verso 23:30 di ieri, martedì 29 novembre. Ne dà notizia il quotidiano locale “Rio Negro” dell’omonima provincia argentina situata in Patagonia, nella parte meridionale del Paese, al confine con il Cile. Il giornale locale però segnala un inquietante dato: il 18enne, morto improvvisamente ieri, è il quarto calciatore locale morto improvvisamente durante una partita in poco tempo tra le province di Rio Negro e Neuquén.
il giovane morto ieri stava giocando una partita del torneo dilettantistico “La Liga” in un campo di calcio della città di Centenario (provincia di Neuquén).
Secondo i testimoni presenti sul posto, il giovane ha iniziato ad avere convulsioni e in seguito è morto.
I presenti hanno cercato di soccorrerlo ma il decesso è stato immediato. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e il medico legale.
Nei prossimi giorni ci sarà l’autopsia disposta dal procuratore di turno, Andrés Azar, ma le prime informazioni indicano che la morte del 18enne potrebbe essere avvenuta a causa di un’emorragia cerebrale dovuta ad un aneurisma improvviso.
Si tratta del quarto calciatore morto durante una partita nel raggio di pochi chilometri.
Venerdì scorso, 25 novembre, il calciatore dilettantistico Gustavo Javier Dytyniack ha perso la vita dopo uno scompenso cardiaco improvviso in una partita giocata al Rincón Club de Campo nella vicina città di Neuquén, capoluogo dell’omonima provincia. L’uomo viveva nella città di Cipolletti (provincia del Rio Negro), ma era originario del paese di Allen, luogo in cui si è svolta la veglia funebre. La procura di Neuquén ha chiarito che l’inchiesta era stata affidata ai loro colleghi di Cipolletti. Dalla Procura di Cipolletti hanno spiegato che non ci sarà nessun intervento della giustizia perché non c’è reato, quindi non verrà avviato alcun procedimento.
Sabato 22 ottobre un altro calciatore è morto improvvisamente mentre giocava al Torneo Don Pedro nella città di Cipolletti, dopo uno scompenso cardiaco. Si chiamava Julio Gómez ed era un giocatore della squadra M Job del Torneo Don Pedro. Era stato trasferito d’urgenza in ambulanza all’ospedale di Cipolletti e lì è deceduto per un nuovo attacco cardiaco.
La sua squadra stava giocando la dodicesima partita del girone promozione in una delle categorie più numerose del calcio dilettantistico, quando Julio Gómez si è sentito male ed è crollato a terra a causa dell’arresto cardiaco improvviso. Quindi, ha avuto bisogno dell’assistenza dei paramedici e ha lasciato il campo in ambulanza che ha attraversato tutto il campo di gioco fino a raggiungere il punto in cui era a terra Julio Gómez, conosciuto da tutti con il soprannome di “Chavo”, davanti allo sguardo sconvolto dei suoi compagni di squadra e dei membri della squadra avversaria del Club Atlético Senillosa..
Infine, nel pomeriggio di sabato 30 aprile sempre a Cipolletti era morto sul campo un altro calciatore dilettante durante un torneo organizzato anche questo da Don Pedro sul campo da calcio “La Nonnina”. Era crollato a terra privo di sensi a causa di un arresto cardiaco improvviso che non gli ha lasciato scampo Gerardo Matías “Tete” Becher del paese di Cinco Saltos.