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La tragica morte per malore improvviso del famoso ex calciatore Hernán Salamanca, 52 anni, nel bel mezzo di una partita di calcio a scopo di solidarietà, che si è giocata lunedì sera, 5 dicembre, sul campo della squadra argentina del “Deportivo Roca”, ha avuto un forte impatto nella regione.
La partita si stava disputando allo stadio “Luis Maiolino” nella città di General Roca, in Patagonia, provincia del Rio Negro.
Si tratta del sesto decesso in campo per malore improvviso nella zona in poco tempo. L’ultimo decesso di un giocatore in campo era avvenuto il giorno prima, domenica 4 dicembre, nella città di Cipolletti, a 30 chilometri di distanza (leggi il nostro articolo “Quinto decesso in campo in una partita amatoriale della zona. Calciatore colpito da infarto improvviso muore in pochi minuti domenica 4 dicembre”).
Hernán Salamanca ha partecipato ad uno degli incontri organizzati per raccogliere fondi ed aiutare l’ex calciatore del “Deportivo Roca” Ángel “Nene” Travesino, che deve sottoporsi ad un intervento chirurgico a Buenos Aires che costa un milione di pesos.
Salamanca è crollato improvvisamente a metà partita. Colto da malore improvviso, aveva alzato la mano e aveva chiesto aiuto. Nonostante siano stati in grado di soccorrerlo rapidamente, è morto pochi minuti dopo per arresto cardiaco.
L’ex attaccante è stato uno dei calciatori più importanti della regione durante i suoi anni di carriera. Si è distinto con le maglie del Fernández Oro, Cipolletti, Catriel, Alto Valle, Unión de Allen e Brown de Madryn, tra gli altri.
Aveva anche giocato come riserva nel Racing Club de Avellaneda, una delle squadre più note del calcio argentino, considerata una delle “cinque sorelle”, insieme al Boca Juniors, River Plate, San Lorenzo e Indipendiente, con 18 scudetti, una Coppa Libertadores e una Coppa Intercontinentale.
Tantissimi i messaggi sui social: “Hernán è arrivato allo stadio con il sorriso, con indosso la maglia del suo amato Oro, per dare una mano facendo parte dell’attaccante della squadra Oro – Cipolletti, condividendo l’attacco con un altro grande come Claudio Sicolo e altri volti noti come Anibal Iachetti, tra i tanti”, hanno scritto sul sito di notizie Manantial Deportivo, che era in campo per seguire l’evento.
“Addio WACHIN … come tutti non posso ancora credere, sarai sempre presente in mezzo a noi, nei nostri cuori, te ne sei andato facendo ciò che ami … giocando a calcio con gli amici, aiutando sempre il prossimo e sei andato via con il tuo CARO ORO, su, come se l’avessi pianificato !!! Vola alto, amico, ti ricorderò sempre con gioia!!!”, ha detto Pablo «Chala» Parra, uno dei suoi più cari amici di calcio.
«Un Grande dentro e fuori dal campo, un bravo ragazzo. RIP caro Hernan Salamanca, campione con il Tanga nel 1993, punto di riferimento del calcio regionale e del suo amatissimo Fernández Oro, è morto facendo quello che amava, con il pallone tra i piedi, felice in campo. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici”, ha scritto su Facebook il club dell’Alto Valle.