Migliaia di pubblicazioni scientifiche e casi clinici peer-reviewed da consultare
Dopo l’annuncio al quotidiano tedesco “Bild” da parte della responsabile di Pfizer Svizzera, Sabine Bruckner, della quarta dose in primavera adattata alla variante Omicron, arriva la notizia di una nuova variante con ben 46 mutazioni, già arrivata in Europa, che necessiterebbe di un ulteriore adattamento e potrebbe consentire alle case farmaceutiche di produrre un’ulteriore dose, la quinta, tarata alla nuovissima variante.
Si tratta di una variante segnalata in Francia e proveniente dal Camerun, di cui scrivono oggi, lunedì 3 gennaio, diversi quotidiani europei, tra cui il Daily Express, il giornale spagnolo Redacción Médica, il quotidiano tedesco T-Online e Il Messaggero.
Attualmente il nuovo virus è stato riscontrato in 67 pazienti Covid ospedalizzati. I principali quotidiani già scrivono di “timore che possa essere più virulenta delle attuali”. Tutti gli studi del caso sono attualmente in corso.
Il paziente zero è un cittadino di ritorno da un viaggio in Camerun, così sul piano giornalistico si sta diffondendo il nome di “variante Camerun”.
La nuova variante era stata identificata dall’Institute Hospitalo-Universitaire (IHU) Méditerranée e annunciata su Twitter il 9 dicembre.
Scrive su Twitter l’Istituto di ricerca di Marsiglia diretto dal Professor Didier Raoult: “Una nuova variante COVID-19 è stata rilevata presso l’IHU Méditerranée Infection da pazienti di Forcalquier. È stato chiamato la variante IHU e depositato su GISAID con il nome B.1.640.2”.
La variante, molto diversa dalle altre, è stata individuata in cittadini del Comune di Forcalquier, nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza ad un centinaio di chilometri da Marsiglia.
Le Figaro ha dedicato alla nuova variante un articolo subito dopo l’annuncio del team di ricercatori francesi e al termine compare una domanda: “Les vaccins favorisent-ils l’apparition de nouveaux variants?” (I vaccini promuovono la comparsa di nuove varianti?)