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SFONDO: Il futuro della pandemia SARS-CoV-2 dipende dall’evoluzione del virus e dalla durata della protezione immunitaria dell’infezione naturale contro la reinfezione. Abbiamo studiato la durata della protezione offerta dall’infezione naturale, l’effetto dell’evasione immunitaria virale sulla durata della protezione e la protezione contro una grave reinfezione, in Qatar, tra il 28 febbraio 2020 e il 5 giugno 2022.
METODI: tre coorti nazionali, abbinate, retrospettive sono stati condotti studi per confrontare l’incidenza dell’infezione da SARS-CoV-2 e la gravità di COVID-19 tra le persone non vaccinate con un’infezione primaria documentata da SARS-CoV-2, con l’incidenza tra quelle naive e non vaccinate. Le associazioni sono state stimate utilizzando i modelli di regressione a rischio proporzionale di Cox.
RISULTATI: L’efficacia dell’infezione primaria pre-Omicron contro la reinfezione pre-Omicron è stata dell’85,5% (IC 95%: 84,8-86,2%). L’efficacia ha raggiunto il picco del 90,5% (IC 95%: 88,4-92,3%) nel 7° mese dopo l’infezione primaria, ma è scesa a circa il 70% entro il 16° mese[…]
L’efficacia dell’infezione primaria contro la reinfezione da COVID-19 grave, critica o fatale è stata del 97,3% (IC 95%: 94,9-98,6%), indipendentemente dalla variante dell’infezione primaria o reinfezione e senza evidenza di diminuzione. Risultati simili sono stati trovati nelle analisi dei sottogruppi per quelli di età ≥50 anni.
CONCLUSIONI: La protezione dell’infezione naturale contro la reinfezione diminuisce e può diminuire nel giro di pochi anni. L’evasione immunitaria virale accelera questo declino. La protezione contro la reinfezione grave rimane molto forte, senza evidenza di un declino, indipendentemente dalla variante, per oltre 14 mesi dopo l’infezione primaria.
LEGGI LO STUDIO PREPRINT COMPLETO: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2022.07.06.22277306v1