• Aprile 19, 2024

Sale ancora il bilancio delle morti improvvise in seguito a malore. Sono circa 20 i decessi nelle ultime ore e c’è un altro medico

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Trovato morto sul greto del fiume: un mancato rientro si trasforma in tragedia. Gli amici trovano l’auto parcheggiata e lanciano l’allarme

Un 44enne doveva essere diretto verso il Monte Zovo ma gli amici hanno trovato l’auto parcheggiata nelle vicinanze dell’Orrido dell’Acquatona: purtroppo era ormai morto

SAN PIETRO DI CADORE. E’ stato ritrovato senza vita un 44enne, il corpo è stato rinvenuto sul greto del Piave.

L’allerta è scattata poco prima delle 17 di lunedì 1 agosto, quando il soccorsi sono stati interessati per il mancato rientro.

Secondo le prime informazioni, un 44enne di San Pietro di Cadore (Belluno) doveva essere diretto verso il Monte Zovo ma gli amici hanno trovato l’auto parcheggiata nelle vicinanze dell’Orrido dell’Acquatona.

Immediato l’allarme e il soccorso alpino della Val Comelico e di Sappada, con il soccorso alpino della guardia di finanza di Auronzo, sono subito entrati in azione. Presenti anche i carabinieri e i vigili del fuoco.

Il corpo è stato trovato sul greto del Piave, ormai purtroppo senza vita. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata imbarellata.

E’ stata quindi allestita una teleferica per attraversare il fiume e poi sollevare la salma con un verricello fino alla strada. Da lì il corpo è stato portato alla camera mortuaria di Santo Stefano di Cadore.


Turista 48enne si sente male durante un’escursione sul monte Dobis: si accascia a terra e muore

TOLMEZZO – Si sente male durante una passeggiata sul Monte Dobis: muore 48enne austriaco.

L’uomo originario di Faak am See, che avrebbe compiuto 49 anni il prossimo 3 agosto, ha perso la vita mentre si trovava insieme a tre compagne d’escursione. Ha accusato un forte malore e si è accasciato al suolo. Immediata la chiamata in tarda mattinata alla stazione del Soccorso alpino di Forni Avoltri intervenuto insieme alla guardia di Finanza in un intervento coadiuvato anche con l’elisoccorso regionale. Ma per l’uomo non c’è stato niente da fare. Invani i tentativi di rianimarlo. 


Andrea Carrai, la tragedia all’Elba e i sogni spezzati. Il calcio era la sua passione

Lastra a Signa (Firenze), 1 agosto 2022 – L’amicizia, il calcio, la sua amata Fiorentina. Erano tante le passioni di Andrea Carrai, 31 anni, il ragazzo di Lastra a Signa morto nelle acque dell’Elba durante una gita in gommone con gli amici.

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 Il tuffo in una giornata calda, poi il giovane è scomparso ed è riemerso poco lontano privo di conoscenza.

Non c’è stato niente da fare, nonostante la macchina dei soccorsi sia scattata subito. C’è dolore e incredulità a Lastra a Signa, dove appunto Andrea abitava. Una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno quella della morte del giovane, in una domenica di fine luglio. Andrea aveva raggiunto la zona di Ortano, spiaggia tra Rio Marina e Porto Azzurro, insieme a un gruppo di amici. Il ragazzo era in vacanza con il suo gruppo. Avevano preso un paio di gommoni e si erano diretti in particolare all’isolotto che si trova proprio di fronte alla spiaggia.

Improvvisamente la tragedia. Andrea si sarebbe tuffato, poi il malore e i soccorsi. Mobilitati il 118, la Guardia Costiera, anche l’elicottero Pegaso. Ma i medici non hanno potuto che constatare la morte di Carrai. Appassionato di calcio, era un grande tifoso della Fiorentina. Frequentava lo stadio e sono tanti i messaggi dei tifosi sui social network. Il lutto coinvolge anche il mondo del calcio a cinque, disciplina che Andrea praticava da tempo. E’ il malore l’ipotesi più accreditata per la morte del 31enne. 


In sella alla sua bici, 60enne muore stroncato da un malore

Gianluigi Piazzalunga era da poco uscito di casa per andare a pedalare in riva al fiume Brembo

Roncola di Treviolo. Tragedia alla Roncola di Treviolo. Nel pomeriggio di lunedì, un 60enne della frazione, Gianluigi Piazzalunga, è stato stroncato da un malore mentre percorreva, in sella alla sua bicicletta, il vialetto che dal centro sportivo conduce al parco, in riva al fiume Brembo, in via Bainsizza.

L’uomo, che abita a poco più di 300 metri dalla zona, si è sentito male poco dopo aver lasciato la sua abitazione e a nulla sono serviti i soccorsi, tempestivi: si è accasciato, è stato rianimato con il defibrillatore, ma a nulla sono valsi i tentativi. Subito è stato trasportato all’interno della struttura sportiva, dove sono intervenuti un’ambulanza e a un’auto medica, anche ai carabinieri della stazione di Curno.


Malore mentre fa il bagno Muore in mare a 64 anni

La vittima è Alessandro Grifi di Montemarciano che si trovava a Marzocca. Due bagnini hanno notato l’uomo che non si muoveva: subito scattati i soccorsi

I sanitari arrivati anche con l’eliambulanza hanno provato a rianimarlo per un’ora

Malore in mare, la vittima è Alessandro Grifi, 64enne di Montemarciano. Erano da poco passate le 18 quando alcuni bagnanti hanno notato in acqua un uomo a poca distanza dalla riva, con il viso rivolto verso il basso. Il servizio di salvamento era terminato, ma due bagnini che erano ancora nelle vicinanze si sono subito precipitati e hanno attivato la macchina dei soccorsi. Da Torrette si è alzata in volo l’eliambulanza che ha verricellato il medico che, insieme al personale del 118 arrivato sul posto in ambulanza ha cercato di rianimarlo. Nonostante il massaggio cardiaco praticato per circa un’ora, per lui non c’è stato nulla da fare. Il corpo è stato coperto con un telo bianco. Sul posto oltre ai sanitari, anche i carabinieri e gli ufficiali della Capitaneria di Porto di Senigallia. Sul posto, a poca distanza dal corpo galleggiante i militari hanno trovato gli indumenti del bagnante che hanno recuperato, insieme a un paio di pinne gialle, per cercare di identificare la vittima attraverso i documenti. Sotto choc i familiari che hanno ricevuto la notizia del decesso, l’uomo potrebbe essere stato colto improvvisamente da un malore. L’autorità giudiziaria ha liberato subito la salma, domani sarà fissata la data del funerale. Sono sei le persone decedute dopo aver accusato un malore in spiaggia da giugno ad oggi.


Malore fatale in casa, Monte Urano piange Sergio Giammaria 40 anni

Aveva 40 anni: stava cenando quando improvvisamente è stato colto da un malore che non gli ha lasciato scampo

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Stava cenando quando improvvisamente è stato colto da un malore che non gli ha lasciato scampo. E’ morto così il 40enne monturanese Sergio Giammaria. La tragedia si è consumata intorno alle 20,30 dell’altro ieri sera, in via Incancellata, nell’abitazione dell’uomo. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato un familiare con il quale Sergio aveva un appuntamento. Non vedendolo arrivare, ha iniziato a chiamarlo ripetutamente al telefonino senza aver risposta. A quel punto si è recato a casa sua ha suonato al campanello, ma del 40enne nessuna traccia. Il sospetto che fosse accaduto qualcosa di brutto si è pian pian materializzato quando, dopo essere stati allertati dal familiare, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e della Croce Gialla Montegranaro. I soccorritori hanno provato in ogni modo a rianimare il 40enne, ma non c’è stato nulla da fare: il suo cuore aveva già cessato di battere per sempre. La prima ispezione cadaverica ha confermato che si è trattato di un malore fatale, anche se la salma è ancora a disposizione della Procura di Fermo, che sta valutando l’eventualità di effettuare l’autopsia. Sergio, originario di Porto Sant’Elpidio, si era trasferito da poco a Monte Urano.


Turista 28enne colta da malore improvviso muore a Santa Maria del Cedro

Un malore improvviso che non le ha lasciato scampo: è morta così una turista 28enne che si trovava in vacanza in Calabria, a Santa Maria del Cedro, che si sarebbe sentita inspiegabilmente male allertato parenti e vicini.

Ambulanza Tipo B: Normativa Ambulanze Italiane

A lanciare l’allarme infatti sarebbero stati proprio i vicini di casa, preoccupati per le urla dei familiari. Giunto sul posto il personale medico del 118, questo non ha potuto far altro che constatare il decesso della malcapitata.


Marina di Carrara, malore mentre fa il bagno: muore 56enne

Si trovava a pochi metri dalla spiaggia. L’allarme intorno alle 19.30 da alcuni bagnanti

Un'ambulanza

MARINA DI CARRARA – L’allarme è scattato poco prima delle 19.30 quando alcuni bagnanti hanno visto un corpo senza vita in mare a pochi metri dalla spiaggia. È successo questa sera a Marina di Carrara all’altezza della spiaggia libera dell’Idrovora, quella più vicina al porto. La persona deceduta era un uomo di 56 anni, probabilmente deceduto mentre stava facendo il bagno. Sul posto, oltre agli uomini delle forze dell’ordine e della Capitaneria di porto, si sono recati i soccorritori del 118 che hanno provato a praticare sull’uomo le manovre rianimatorie senza però successo.


Castelveccana, morto al Sasso Galletto: ipotesi malore

Nessun segno di violenza, nessuna traccia di aggressione: l’ipotesi più accreditata è che l’uomo trovato morto ieri sera, lunedì 1 agosto, al Sasso Galletto, nel territorio di Castelveccana, sia stato colpito da un malore mentre faceva il bagno.

Castelveccana, morto al Sasso Galletto: ipotesi malore

Nessun segno di violenza, nessuna traccia di aggressione: l’ipotesi più accreditata è che l’uomo trovato morto ieri sera, lunedì 1 agosto, al Sasso Galletto, nel territorio di Castelveccana, sia stato colpito da un malore mentre faceva il bagno.
Il 65enne di nazionalità tedesca, residente in Germania e qui in vacanza da solo, è stato trovato con il costume da bagno addosso, proprio come se fosse stato impegnato in una nuotata al momento del decesso. I carabinieri della Compagnia di Luino, guidati dal capitano Alessandro Volpini, stanno cercando di contattare i famigliari in Germania per comunicare la tragica notizia.
Non è chiaro, al momento, se sulla salma sarà disposta l’autopsia. Dalla prima analisi esterna compiuta ieri sera dal medico legale, il 65enne aveva una ferita alla schiena, compatibile però con una caduta in seguito al malore fatale, che sarebbe avvenuto almeno quattro ore prima del ritrovamento.
Il cadavere è stato notato in acqua da alcuni bagnanti, che hanno lanciato l’allarme.


Malore in mare, muore un uomo di 56 anni

Il fatto è avvenutoil 31 luglio sera, intorno alle 19.30, presso la spiaggia a fianco del porto di Marina di Carrara.

Un uomo di 56 anni è morto a seguito probabilmente di un malore, mentre era in mare per un bagno a fine giornata: si è sentito male davanti ad altre persone presenti e ad un suo amico che cercano di rianimarlo, con i soccorsi che arrivano sul posto, ma per Marin Opris, camionista di origine rumena, non c’è stato nulla da fare. 


Palermo, il malore e lo schianto in zona Fiera: morto un uomo

PALERMO – Un malore alla guida avrebbe causato lo schianto di un’auto grigia contro un muro in via Martin Luter King, in zona Fiera, a Palermo. A perdere la vita nell’impatto un uomo di 48 anni.

L’incidente autonomo si sarebbe verificato stamattina nella prosecuzione di via Imperatore Federico, tra via Sadat e Via Rabin. L’uomo alla guida secondo una prima ricostruzione della polizia municipale avrebbe accusato un malore ed avrebbe perso il controllo del mezzo che è finito contro un muro. Inutili i soccorsi degli uomini del 118 che hanno tentato invano di rianimare la vittima. Nella zona, a poche centinaia di metri dall’hub in cui si effettuano i tamponi anti Covid, è stato il caos: tra la fila dei tamponi e l’auto incidentata si sono formate lunghe code.


Malore in casa a Lignano, muore un 52enne di Latisana

Ieri sera un 52enne di Latisana è morto stroncato da un malore. L’uomo si alloggiava in un appartamento di Lignano Pineta dove lavorava come dipendente stagionale

A dare l’allarme sono stati, alcuni parenti, preoccupati perché non riuscivano a mettersi in contatto con lui al telefono. Sul posto sono quindi intervenuti i soccorsi, ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Presenti anche i carabinieri di Lignano.


Tragedia a Roccelletta di Borgia, muore 32enne in spiaggia: malore

Tragedia sulla spiaggia di Roccelletta di Borgia alle porte di Catanzaro. Un giovane di 32 anni è deceduto questa mattina in seguito a un malore. Una volta lanciato l’allarme è intervenuto sul posto il 118 e poco dopo l’elisoccorso.

Generico luglio 2022

Il personale sanitario ha tentato disperatamente e in ogni modo di rianimare l’uomo, che era stato male e aveva perso conoscenza, ma ogni tentativo è stato vano e ne ha potuto solo constatare la morte. Sul posto anche i Carabinieri per gli accertamenti di rito ma non ci sarebbero dubbi sulle cause naturali del decesso.


Tragico malore, donna di 40 anni trovata senza vita in casa

Vano, purtroppo, si è rivelato l’intervento dei sanitari del 118

Tragedia a Sant’Elpidio a Mare dove, questa mattina, una donna di quarant’anni è stata trovata senza vita nella propria abitazione. La scoperta è avvenuta poco dopo le 7 del mattino quando alla centrale operativa del 118 è stato richiesto l’intervento urgente all’interno dell’abitazione dove, la donna, non sembrava dare segni di vita.

I sanitari, al loro arrivo, si sono trovati di fronte al decesso ormai avvenuto e nulla hanno potuto fare per rianimare la quarantenne. Con loro, sul posto, sono andati i carabinieri, Il decesso dovrebbe essere conseguente ad un malore. Nelle ore precedenti si era verificato un altro decesso, legato ad un malore, nella non distante Monte Urano.


Muore in mare durante un bagno: poi la beffa assurda | Quanto accade dopo è inaccettabile

Ancora una tragedia in quella estate 2022. E’ morto annegato tra le onde di Nettuno, sul litorale laziale, un 45enne.  Ancora non sono chiare le cause dell’affogamento, ma l’uomo è stata doppiamente vittima.

E’ accaduto su una delle spiagge libere di Nettuno, in via della Liberazione. Era il tardo pomeriggio di sabato 30 luglio quando un uomo, probabilmente di origini moldave, si è tuffato e non è più riemerso

Muore in mare Nettuno

Il corpo senza vita si è arenato sulla battigia e a quel punto alcuni bagnanti hanno provato a rianimarlo, mentre chiavano il 118. All’arrivo dei sanitari, però, non c’era già più niente da fare, l’uomo era morto in mare già da alcuni minuti.

E’ quando gli genti del commissariato Anzio-Nettuno sono intervenuti che hanno scoperto la beffa subita dalla vittima. Nel cercare di identificare l’uomo, i poliziotti hanno recuperato i suoi averi ma, quando hanno trovato la zaino, hanno fanno una scoperta.

All’interno della sacca, infatti, c’erano solamente delle bottiglie di birra e nient’altro. L’uomo, infatti, è stato derubato di portafogli, documenti e chiavi proprio mentre era in acqua a morire. Gli investigatori hanno cercato di dare un nome e cognome all’uomo, ma per ora si sa solo che era di origine moldave.

Ricostruendo la dinamica, è probabile che il quarantacinquenne sia andato in spiaggia da solo, per una oretta di relax. Sembra che abbia bevuto una birra per poi tuffarsi in mare. Ma in acqua, forse per uno sbalzo termico, ha avuto un malore.


Pisa, infermiera muore a 64 anni: per anni è stata l’angelo custode dei pazienti

Pisa, 1 agosto 2022 – “Con grande tristezza nel cuore salutiamo Angela che improvvisamente ci ha lasciati: Angela ha dedicato tanti anni della propria vita all’assistenza infermieristica domiciliare di Pisa Ovest, con la professionalità e l’umanità che l’ha sempre contraddistinta.

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Una persona gentile, che con il sorriso ci ha insegnato anche a combattere le sfide della vita”. Con queste parole le colleghe del Servizio infermieristico della Zona distretto Pisana hanno voluto salutare Angela Bertoli, infermiera dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, scomparsa sabato scorso a 64 anni. La vita professionale di Angela presso la Asl era iniziata nel 2004 e si è svolta nei servizi di assistenza infermieristica domiciliare, a casa dei pazienti, ruolo nel quale ha saputo farsi apprezzare sia dai colleghi, sia dai pazienti.


Crespiatica, muore l’atleta “Andreone”

Crespiatica, muore l’atleta “Andreone”

Aiolfi se n’è andato a 59 anni, era iscritto alla No limits

Crespiatica, muore l’atleta “Andreone”

Andrea Aiolfi, 59 anni, di Crespiatica è volato in cielo il 25 luglio. A piangere la sua scomparsa inaspettata è tutta la comunità di Crespiatica, dove viveva con la sorella, come riferisce il sindaco Carlo Alberto Rizzi.

«Ha sempre saputo farsi amare da tutti in paese».

Atleta della società sportiva dilettantistica “No limits”, Andrea si era fatto strada nello sport collezionando medaglie e riconoscimenti: «Lo chiamavamo tutti “Andreone” per via della sua stazza – ricordano la presidente Alessandra Sanna e sua vice Elena Viviani della “No limits” -. Si era avvicinato allo sport nel 2001: delle esperienze dei giochi nazionali a Roma, alle trasferte invernali sulle ciaspole, era passato poi all’atletica e alle bocce».

Ma a rimanere nel cuore di chi l’ha conosciuto, sarà la semplicità di una persona caparbia che faceva sorridere con i ritornelli che amava canticchiare, felice.


Caserta. Addio al Dott. Antonio Picierno

Mondo della medicina in lutto: si è spento a soli 59 anni il Dott. Ecografista Antonio Picierno.

decesso, giovane

I funerali sono stati celebrati questa mattina alle ore 11.00 a Cervino. Il Dot. Picierno era di Messercola.

Sincera tristezza tra i suoi colleghi e i suoi pazienti di cui era un punto di riferimento. Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social.


Novellara, malore stronca dipendente comunale

Gli effetti di un malore, avvenuto oltre un mese fa, sono risultati fatali a Stefano Capi. Aveva 62 anni e lavorava al Comune di Novellara. I funerali si svolgeranno oggi, 2 agosto, presso la chiesa Collegiata di Santo Stefano a Novellara

Colpito da un malore nella sua abitazione di Novellara, a fine giugno, era stato ricoverato in ospedale. Ma complicazioni cliniche sono risultate fatali a Stefano Capi, 62 anni, dipendente comunale. Il decesso è avvenuto al Santa Maria Nuova di Reggio, dove era ricoverato. I funerali si svolgono oggi alle 10 nella chiesa parrocchiale Collegiata di Santo Stefano a Novellara. Dopo la scomparsa dei genitori, Stefano viveva da solo. Era figlio unico. Nonostante una patologia invalidante che lo aveva colpito da giovane, Capi si era sempre dimostrato attento e capace sul lavoro e nel rapporto con gli altri. Erano stati i cugini, Luigi Camellini e la moglie Maurizia, a far scattare i soccorsi, insospettiti dalle mancate risposte al telefono del parente. Ora sono loro a occuparsi delle procedure burocratiche per i funerali.


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