• Aprile 20, 2024

Venti under60 si accasciano e si spengono in Italia nelle ultime ore

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Almeno altri venti casi nelle ultime ore. Persone sane, ventenni, trentenni, quarantenni e cinquantenni, si accasciano e si spengono.

L’ultimo è l’ex vicesindaco di Besana Brianza (provincia di Monza e della Brianza) Davide Cereda, 54 anni. Il decesso questa mattina, mercoledì 25 gennaio, pare a causa di un m.alore i.mprovviso mentre l’architetto si trovava nella sua casa. L’allarme è partito da Meda, Comune dove Cereda lavorava da qualche tempo come responsabile dell’ufficio Tecnico e dove era atteso per una serie di appuntamenti.

E’ stato trovato senza vita da alcuni passanti, seduto su una panchina del Peep Est, vicino al campo sportivo di via Valente a Udine ieri 24 gennaio. Così è mancato Giuseppe Follero, 57 anni,, per tutti Beppe, molto conosciuto nella zona di Udine Est. Era nato a Milano, ma ha quasi sempre risieduto in Friuli. Socievole, sempre pronto alla battuta, rappresentava un riferimento per tante persone nel quartiere Aurora. Da ragazzo aveva militato come calciatore – giocando da mezzala e cavandosela molto bene – nelle fila della Stella Est, squadra che non esiste più, ma che ha rappresentato una vera palestra di vita per tanti udinesi. Negli ultimi anni aveva lavorato in una fabbrica di componenti per ufficio nella prima periferia cittadina. Lo piangono, oltre ai tanti amici, la madre, la sorella Donatella e il fratello Enrico. Di lui ha un ottimo ricordo anche l’assessore comunale allo sport Antonio Falcone, che lo conosceva fin da ragazzo. “Beppe era una persona di grande rispetto e spessore, un vero esempio di umanità. Sono esterrefatto. Con lui c’era un rapporto di amicizia vera, abbiamo condiviso tanto visto che era in grande confidenza con quello che era il mio migliore amico, anche lui purtroppo mancato tanti anni fa. Per Beppe riservavo un sentimento speciale”. 

Ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti la Procura della Repubblica di Ferrara per fare luce sulla morte di Pino Giuditta, il 17enne di Gallo, trovato senza vita nel proprio letto nella mattinata di domenica 22 gennaio. A fare la drammatica scoperta, avvenuta attorno alle 10 in una casa di via Banchetta, sono stati i genitori del ragazzo, che hanno immediatamente allertato i sanitari del 118, giunti sul posto con i carabinieri.

Angela Brandi è morta a soli 24 anni all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, nella provincia di Napoli. Stando a quanto si apprende, nel pomeriggio di ieri la ragazza – residente a Licola, frazione del Comune di Giugliano ma molto vicina a Pozzuoli – ha accusato un m.alore ed è stata accompagnata al Pronto Soccorso. Dopo essere stata visitata, Angela però sarebbe stata dimessa, dal momento che non sarebbero state trovati rilevanti problemi di salute.

A Macerata è morto Matteo Marchegiani, 43 anni, stroncato da un m.alore. Figlio unico, grande appassionato di moto, lascia il padre Araldo con il quale gestiva un’officina in via Ghino Valenti. Aveva perso la madre poco tempo fa. Ancora da chiarire le cause del d.ecesso. Da oggi pomeriggio, 25 gennaio, la salma è esposta al centro funerario in via dei Velini. Ieri sera si era sentito poco bene ed era andato al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata. E proprio qui, stamattina, le sue condizioni sono drammaticamente peggiorate e un m.alore lo ha ucciso.

Un uomo di 45 anni è stato colto da un m.alore questa mattina, mercoledì 25 gennaio, intorno alle 7 in strada davanti ad un bar a Chiaromonti (Sassari). I passanti hanno chiamato immediatamente i soccorsi. Quando gli operatori dell’ambulanza del Chiaramonti Soccorso sono giunti sul posto hanno cercato di rianimare l’uomo ma senza riuscirci. A quanto dichiarato il 45enne sarebbe d.eceduto per un a.rresto c.ardiaco.

Fino a pochi giorni fa si esibiva con il suo gruppo in Arabia Saudita, dove ha fatto conoscere la musica popolare pugliese. Ieri (martedì 24 gennaio) il musicista Daniele Agostino Massaro, 43 anni, si è accasciato in via Giovanni XXIII, nella centralissima Ostuni (Brindisi), e non ha più ripreso i sensi. L’uomo, originario di Latiano ma residente da qualche anno a Ostuni, da quanto appreso era appena uscito dall’ambulatorio del suo medico di famiglia. Intorno alle ore 13, mentre si trovava a bordo della sua auto, è stato colto da un m.alore. Alcuni passanti gli hanno prestato i primi soccorsi, in attesa dell’arrivo dei sanitari del 118. Sul posto si sono recati anche gli agenti della Polizia Locale di Ostuni. I tentativi di rianimazione sono andati avanti per circa un’ora, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Il pm di turno del tribunale di Brindisi, Alfredo Manca, ha disposto il sequestro della salma, che adesso si trova presso il cimitero della Città Bianca.  E’ intervenuto anche il medico legale Angelo Lanzillotti. Nei prossimi giorni sarà con ogni probabilità disposta l’autopsia, per far luce sulle cause del decesso.  Da quanto appreso il 43enne domenica scorsa, sentendosi poco bene, si era recato presso il Pronto soccorso dell’ospedale della Città Bianca. 

Lutto sull’isola d’Elba, nella provincia di Livorno. Si è spento a soli 41 anni Luigi Melone, imprenditore soprannominato da tutti “Gigione”, originario di Cellino Attanasio (Teramo), ma che da diversi anni viveva in Toscana. Nel 2018 aveva rilevato insieme ad un amico la bottega del paese ‘Chicco di pane’. Da circa due giorni amici e conoscenti non lo vedevano, al telefono non rispondeva e così, preoccupati, hanno chiamato la centrale unica del 112 che ha mandato l’automedica all’abitazione dell’uomo, insieme ai volontari della Misericordia di Pomonte e ai vigili del fuoco. Questi ultimi, una volta entrati, hanno fatto la drammatica scoperta. Il medico quindi non ha potuto far altro che constatare il decesso, avvenuto secondo i primi riscontri a causa di un m.alore. 

Una notizia che ha gelato la città di Marcianise (Caerta). E’ morto l’ingegnere Salvatore Tartaglione: aveva 56 anni. Un m.alore i.mprovviso lo ha portato via ieri pomeriggio 24 gennaio: i soccorsi sono risultati inutili. Appassionato di politica, era spesso presente ai consigli comunali della città. Da tempo aveva intrapreso anche la carriera di docente. 

Patrizio Billio, cresciuto nel settore giovanile dell’AC Milan e dal 2011 allenatore della scuola calcio rossonera in Kuwait, è mancato all’affetto dei suoi cari a soli 48 anni. Fatale un m.alore i.mprovviso che ha strappato Patrizio all’affetto dei suoi cari. Originario di Montebelluna, nelle stagioni 1991-92 e 1992-93 aveva disputato varie amichevoli con la prima squadra del Milan. Successivamente aveva vestito le maglie di: Ravenna, Verona, Casarano, Ternana, Monza, Crystal Palace, Ancona, Dundee, Aberdden, Livorno, Sora, Pro Sesto e Colligiana, terminando la carriera agonistica nel 2010. Billio ha vinto anche due campionati di Serie C2 con le maglie di Ternana e Pro Sesto. Buona personalità e tecnica, era considerato una delle promesse più fulgide del calcio italiano per il reparto nevralgico del campo, la mediana. Laureato in Scienze Motorie all’Università Cattolica di Milano, collaborava anche con Pietro Vierchowood per il Milan Summer Camp che si terrà tra giugno e luglio a Cortina d’Ampezzo.

E’ m.orto all’età di 47 anni Gregory Bongiorno, presidente di Sicindustria e amministratore delegato dell’Agesp, azienda che si occupa di rifiuti. Alla guida di Confindustria da maggio 2021, Bongiorno è d.eceduto i.mprovvisamente a Castellammare del Golfo (Trapani) dopo che un’influenza lo aveva costretto ad un controllo in ospedale. Un fulmine a ciel sereno, che ha scosso tanto il mondo imprenditoriale quanto le istituzioni. Numerosi i messaggi di cordoglio, a partire dal presidente della Regione Renato Schifani: “Apprendo con profonda tristezza della scomparsa di Gregory Bongiorno, 47 anni, venuto a mancare improvvisamente. Brillante imprenditore, Bongiorno è stato apprezzato per il suo impegno negli organismi di categoria al servizio dei colleghi. Alla famiglia, a Sicindustria e al mondo delle imprese che ne ha stimato la sua opera vanno le più sentite condoglianze da parte mia e del governo regionale”. Bongiorno era cognato di Cathy La Torre, la nota avvocata e attivista che si batte da tempo per i diritti della comunità LGBTQI+. “Sulla mia famiglia si è abbattuto un lutto devastante, che ci spezza in modo che non so neppure esprimere” si legge in un post pubblicato da La Torre su facebook. “Posso solo dire che mia sorella, i miei nipoti, sofia e vincenzo, sono e saranno sempre la mia priorità. E che Gregory Bongiorno è un pezzo del mio cuore e la sua mancanza mi lascia completamente interdetta. Che la terra ti sia lieve cognato mio”. 

E’ m.orto a soli 40 anni Fabio Bozzoni, stroncato da un m.alore: abitava a San Zeno Naviglio, nel bresciano, (dove ha sempre vissuto) con la famiglia. Il paese si stringe al cordoglio dei familiari per la prematura scomparsa: lascia nel dolore la compagna Arezia con la figlia Elena, i genitori Lidia e Silvano, le sorelle Alice e Simona. La camera ardente è stata allestita alla Casa del commiato Guerrini di Piffione, Borgosatollo: mercoledì mattina i funerali, celebrati nella chiesa parrocchiale di San Zeno. In tanti hanno un bel ricordo di Fabio Bozzoni: dai tempi degli scout, in gioventù, a quelli più recenti quando passeggiava mano nella mano con la sua bambina. Gran lavoratore, dicono di lui: faceva l’imbianchino.

Aveva festeggiato da poche settimane il suo cinquantesimo compleanno, oggi (25 gennaio) la tragedia: Gianluca Cambarau, gestore del circolo ippico Evadelgi di Quartu Sant’Elena (Cagliari), è m.orto stroncato da un m.alore improvviso. La tragedia nella sua abitazione di Sestu, sotto gli occhi della compagna. I soccorsi del 118, purtroppo, si sono rivelati inutili. Grande il cordoglio sui social, dove in molti ne ricordano, oltre alla sincera amicizia, la grande passione per l’equitazione. 

Hanno presentato un esposto in Procura i famigliari di Simone Maccarone, il 52enne di Vasto morto nella mattinata di ieri, martedì 24 gennaio, all’ospedale Santo Spirito di Pescara. L’uomo, già ricoverato in precedenza per un m.alore mentre era detenuto nel carcere della cittadina adriatica, è stato poi dimesso, ma una volta tornato in cella si è sentito nuovamente m.ale. E’ stato immediatamente trasportato nel nosocomio pescarese, dove purtroppo è in seguito d.eceduto. I familiari però non riescono a darsi pace e vogliono fare chiarezza sulla precisa dinamica che ha portato al d.ecesso del loro caro. Hanno quindi deciso di presentare un esposto presso la procura della Repubblica di Pescara richiedendo di effettuare un esame autoptico sul corpo di Simone. 

Se n’è andato nella notte di oggi, mercoledì 25 gennaio, mentre dormiva e la compagna gli teneva la mano nella loro casa in Scozia, dove si era trasferito da San Donà di Piave (Venezia). Così, all’i.mprovviso, senza alcun segno premonitore della tragedia tranne i sintomi, abbastanza frequenti in questo periodo, del tutto simili a quelli di una banale influenza. Nicholas “Devis” Costantin aveva 51 anni e lascia i fratelli Ryan e Alessandro, entrambi residenti in Inghilterra, e il papà Guido, ex collaboratore dell’Università, che ora vive in Gambia, dove si è trasferito da quando è mancata la moglie. Cos’abbia tolto Nicholas dall’affetto dei suoi cari e dei suoi amici ora lo stabilirà l’autopsia. Quello che è certo è che l’uomo, come ha riferito il fratello Ryan, era ammalato da un paio di giorni e che poi si è spento nella notte.

Sono ancora da fissare i funerali di Roberto Mascarello, 54enne di La Morra (Cuneo) che nella tarda mattinata di lunedì 23 gennaio è m.orto a causa di un m.alore – con tutta probabilità un a.rresto c.ardiocircolatorio – mentre si trovava a piedi nel centro del borgo langarolo. L’uomo si è accasciato improvvisamente a terra e a nulla sono valsi i soccorsi prestatigli da quanti si trovavano nei pressi in quel momento, a partire dalle persone presenti all’interno di un vicino bar, affacciato sulla piazzetta teatro dei fatti, all’imbocco del centro storico, prima che sul posto potesse giungere il personale dell’Emergenza 118. L’uomo era figura molto nota e ben voluta nel centro vinicolo, dove tutti lo conoscevano col soprannome di “Mela”. Da molti anni collaborava come cameriere al ristorante “More e Macine”, uno dei locali più frequentati della zona, attività alla quale affiancava saltuariamente quella di imbianchino, mentre per i residenti era normale trovare in lui un interlocutore paziente e sempre disponibile a scambiare quattro chiacchiere come a dare una mano a chi ne avesse avuto bisogno.

Un altro m.alore f.atale, in casa, da solo. E’ accaduto a Bussero (Milano) lunedì 23 gennaio, in via Verdi. Carabinieri e soccorritori hanno trovato un 55enne privo di vita all’interno della sua abitazione. La macchina dei soccorsi è stata attivata nel primo pomeriggio. L’uomo abitava da solo a Bussero e non aveva parenti o familiari cui fare riferimento. Lavorava come impiegato presso un’azienda, ma da alcuni giorni si era messo in m.alattia per motivi di salute. E’ stato richiesto anche l’ausilio dei Vigili del Fuoco per poter accedere all’abitazione. Quando sono entrati, hanno trovato il 55enne privo di vita. Con ogni probabilità è stato colto da un m.alore. Come da prassi, i militari hanno effettuato i controlli del caso per accertare che le cause del decesso fossero naturali.

M.uore a 46 anni, paese sotto shock. Dramma a Montefalcione (Ave per la m.orte di Gianfranco Pagliuca. Il 46enne si è sentito m.ale i.mprovvisamente, è m.orto s.troncato da un m.alore e sono risultati inutili i soccorsi, la corsa in ospedale. “Gianfranco era l’anima nobile che custodiva la piazza del paese. Un ragazzo sempre sorridente, sempre il primo a salutare, a tendere la mano a chiunque. Questa scomparsa fa davvero male all’intera comunità e a quanti ne hanno apprezzato le doti umane”. “Attraversare il paese senza incrociare il tuo sguardo e senza il tuo saluto sarà troppo triste da accettare. L’ospitalità di Montefalcione aveva il tuo volto, i tuoi occhi, il tuo sorriso.” queste le frasi di cordoglio che corrono sul web, per raccontare il dolore della comunità riunita nel lutto 

Mihai Atomulesei lavorava per un’azienda agricola di Ofena e condivideva la casa dove è stato trovato con un connazionale. A u.cciderlo probabilmente un m.alore i.mprovviso. Stanno indagando i Carabinieri di Sulmona (L’Aquila). Nell’abitazione e sul corpo non sono stati trovati segni riconducibili a una colluttazione o a una morte violenta. L’uomo era molto conosciuto e apprezzato nella zona, aveva lavorato anche a Ocre per un’azienda agricola. A Ofena viveva con l’amico che lo ha ritrovato; aveva una compagna che vive in Romania, in Italia era venuta con lui anche la madre che vive e lavora in Nord Italia. 

Domenica 22 gennaio, presso l’hotel Santuccio, a Sezze (Latina), un uomo è stato colto da m.alore. Si tratta di un 51enne romano che era nel paese dei monti Lepini per assistere ad una partita di calcio. La squadra Under 17 del Frascati, infatti, questa mattina è scesa in campo per affrontare la Vis Sezze in una partita del campionato di appartenenza. Essendo calendarizzata alle ore 9 del mattino, anziché partire dai colli romani facendo una levataccia, alcuni genitori hanno deciso di pernottare a Sezze per essere quindi al campo di buona ora. Da quanto si è appreso, l’uomo ha accusato un m.alore in camera intorno a mezzanotte. E’ quindi sceso nella hall dell’hotel per chiedere una bevanda calda. A quel punto il m.alore. Immediatamente soccorso dal personale dell’hotel, in grado di reagire a queste situazioni di emergenza, l’uomo ha lottato a lungo per la sua vita. Purtroppo però, nonostante l’impegno, è spirato. Sul posto i sanitari del 118 che però non hanno potuto fare altro che constatare il d.ecesso della persona. 

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