Migliaia di pubblicazioni scientifiche e casi clinici peer-reviewed da consultare
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a seguito della pronuncia della Corte Costituzionale che ha ritenuto legittimo l’obbligo vaccinale per docenti e Ata ha dichiarato:
“Ora la parola passa alla Corte di Giustizia europea. Ancora da calendarizzare, infatti, l’udienza in Corte di giustizia europea sulla causa C-725/21 sollevata dal Tribunale di Padova sulla compatibilità della legislazione italiana sull’obbligo vaccinale rispetto al Regolamento Europeo n. 507/2006 e n. 953 del 2021 e agli articoli 3, 35, 41 della Carta di Nizza”.
“In caso di accoglimento – aggiunge il Pacifico -, sarà possibile adire il giudice del lavoro per disapplicazione la normativa interna ritenuta costituzionale e risarcire i ricorrenti. Pertanto, per l’ufficio legale Anief la battaglia legale continua”.
Solo un mese fa a proposito della cessazione anticipata dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario, il leader del sindacato aveva dichiarato:
“È un paradosso perché nello stesso periodo emergenziale le nostre aule scolastiche sono rimaste senza sistema di ventilazione meccanica e sono state mantenute le classi pollaio, con numeri impressionanti di alunni concentrati in una sola aula. Però si è provveduto a tenere fuori da quelle classi migliaia di insegnanti, anche quando ad aprile sono stati fatti tornare a scuola, demansionandoli su altri incarichi. Inoltre, non è stata riconosciuta alcuna specifica indennità a quel personale. Le contraddizioni continuano: ad esempio, ad inizio settembre, due mesi fa, si è tornati a fare lezione senza più un protocollo di sicurezza nazionale né un organico aggiuntivo, come se il Covid non ci fosse più. Inoltre, la didattica a Distanza – integrata continua ad essere utilizzata al di là di quanto previsto dal Contratto”.