Migliaia di pubblicazioni scientifiche e casi clinici peer-reviewed da consultare
Nella mattinata di oggi, venerdì 11 febbraio, Il Comitato per la farmacovigilanza (Prac) dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha diramato un comunicato sui casi di irregolarità mestruale segnalati dopo il vaccino covid Pfizer e Moderna.
Al momento, secondo il Comitato, non è possibile escludere o affermare la correlazione di questi casi con i vaccini ed eventuali problemi di infertilità.
“Dopo aver esaminato le evidenze disponibili, il Prac ha deciso di richiedere una valutazione approfondita di tutti i dati disponibili, compresi gli episodi riportati in sistemi di segnalazione spontanea, le sperimentazioni cliniche e la letteratura pubblicata”.
Il comitato aveva precedentemente analizzato segnalazioni di disturbi mestruali (mestruali) nel contesto dei rapporti di sintesi sulla sicurezza per i vaccini Covid approvati in Ue e aveva concluso all’epoca che le evidenze non supportavano un nesso causale tra questi vaccini e i disturbi mestruali. Alla luce delle segnalazioni spontanee di disturbi mestruali con entrambi i prodotti a mRna e dei risultati della letteratura, il Prac ha deciso di valutare ulteriormente l’incidenza di queste problematiche di cicli abbondanti o amenorrea post vaccino.
“I disturbi mestruali – afferma il Comitato – sono molto comuni e possono verificarsi per un’ampia gamma di condizioni mediche di base, nonché per stress e stanchezza. Casi di questi disturbi sono stati segnalati anche in seguito all’infezione da Covid”. I cicli pesanti, viene precisato nella nota Ema, possono essere definiti come “sanguinamenti di un volume tale che può interferire con la qualità della vita a livello fisico, sociale, emotivo e materiale della persona. L’amenorrea può essere definita come l’assenza di sanguinamento mestruale per 3 o più mesi consecutivi”. In questa fase, precisa l’agenzia, “non è ancora chiaro se esista un nesso causale tra i vaccini Covid e le segnalazioni. Inoltre, non ci sono prove che suggeriscano che questi vaccini influiscano sulla fertilità. L’Ema comunicherà ulteriormente quando saranno disponibili ulteriori informazioni”.