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Gli scienziati hanno “super-ingegnerizzato” i vaccni antipolio per evitare che mutino in una forma pericolosa che può causare epidemie e paralisi.
I vaccni orali contengono vrus polio vivi indeboliti e la riprogettazione genetica li blocca in quello stato indebolito.
I team statunitensi e britannici hanno ora creato vaccni aggiornati contro tutti e tre i tipi di polio.
La polio può diffondersi nel sistema nervoso, causando paralisi. I casi sono diminuiti di oltre il 99% dalla fine degli anni ’80.
Il poliovirus originale o “selvaggio” è ora presente solo in piccole zone dell’Afghanistan e del Pakistan.
“Il problema dei vaccni orali è che sono geneticamente instabili”, ha dichiarato a BBC News il dottor Andrew Macadam, dell’MHRA del Regno Unito.
Basta una sola mutazione per trasformare il vaccno antipolio sicuro in un virus che può uscire dallo stomaco di un bambino, invadere il suo sistema nervoso e causare paralisi.
E se questi virus si diffondono da un bambino immunizzato – attraverso le sue feci contaminate – c’è il rischio di infettare i non vaccnati e di scatenare un’epidemia.
Attualmente si registrano più casi di polio derivata da vaccno” che di poliovirus selvaggio e la polio rilevata nelle fogne di Londra lo scorso anno era collegata al vaccno orale.
I ricercatori hanno quindi modificato geneticamente il virus indebolito per rendere molto più difficile che ricominci a causare paralisi.
“Modificando geneticamente questa parte del virus, abbiamo potuto modificare questa regione in modo che non potesse tornare indietro e questo credo abbia avuto un notevole successo“, ha detto il dottor Macadam.
Nel marzo 2021, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha reso disponibile il vaccno dei ricercatori contro la polio di tipo due per l’uso di emergenza. Da allora, è stato utilizzato più di 650 milioni di volte.
Ora, sulla rivista Nature, i ricercatori hanno dettagliato la creazione di vaccni stabili contro la polio di tipo uno e tre.
La prima fase di sperimentazione sull’uomo dei vaccni potenziati è già stata condotta e, secondo i ricercatori, i dati, ancora in fase di analisi, sono “molto promettenti”.
Il trio rappresenta il primo nuovo vaccno contro la polio in 50 anni.
“I nuovi vaccni affrontano il problema dell’instabilità, ma non quello della copertura”, ha dichiarato il dottor Macadam.
“Una scienza impressionante”
L’obiettivo originario era quello di eradicare completamente la poliomielite entro il 2000.
Il professor Alan Barrett, del Sealy Institute for Vaccine Sciences dell’Università del Texas, ha definito i vaccni “super-ingegnerizzati” un’impresa di “scienza impressionante”.
Joseph Swan, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Iniziativa Globale per l’Eradicazione della Polio, ha affermato:
Esiste ora un'”opportunità unica” di eradicare il poliovirus selvaggio, ma i focolai di polio di origine vaccnale stanno causando problemi in luoghi che stanno affrontando “complesse emergenze umanitarie”, nella Repubblica Democratica del Congo e nello Yemen.
Fonte BBC
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