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Si tratta di uno studio giapponese sensazionale che ha mostrato come Huaier potrebbe curare il cancro allo stadio 4. Apparentemente per caso, si è poi scoperto che Huaier protegge anche dai danni causati dalla spike vaccnale e può rimuoverla dal corpo anche dopo più vaccnazioni. Ora c’è uno studio di follow-up molto interessante.
I medici hanno utilizzato l’ articolo e il video esplicativo dell’impareggiabile Florian Schilling come un’opportunità per combattere le conseguenze negative della vaccnazione con la terapia fungina e per eliminare le spike dal corpo. Il problema del fungo Huaier è che non è disponibile in Europa. Il nome scientifico dell’ Huaier è Trametes robiniophila murr. Nel nostro Paese ci sono molti trameti e si è scoperto che il trameto peduncolato (Trametes hirsuta ) ha gli stessi effetti e rimuove le spike dal corpo con la stessa efficacia del fungo Huaier.
Se volete saperne di più sugli effetti del Huaier sul cancro, potete procurarvi il libro dei due autori dello studio, Manami Tanaka e Tomoo Tanaka:
Huaier Natural Herb Therapy for Cancer
Nella descrizione si legge:
Questo libro spiega perché e come Huaier può trattare e curare vari tipi di cancro, anche in stadi molto avanzati, senza alcuna tossicità o effetto collaterale. Un’analisi genetica completa ha rivelato le basi molecolari dell’effetto antitumorale di Huaier: 1) promozione della morte cellulare specifica per il cancro all’interno della lesione patogena; 2) eliminazione dei detriti cellulari danneggiati che ne derivano; 3) ripristino del tessuto danneggiato e/o sezionato con cellule normali (rigenerazione tissutale; regolazione trascrizionale della pluripotenza in cellule staminali pluripotenti indotte (iPS)/staminali embrionali (ES)); 4) prevenzione di recidive e ricadute, nonché di metastasi adiacenti e distinte.
L’effetto di Huaier contro il cancro e la proteina spike da V
Il primo studio ha coinvolto 8 persone il cui cancro al quarto stadio era stato curato con Huaier. La vaccnazione ha provocato la ricomparsa del cancro nei partecipanti che non hanno assunto Huaier e la rispettiva morte nel giro di pochissimo tempo. Nei pazienti che hanno continuato ad assumere Huaier, non si sono verificati cambiamenti né problemi.
I ricercatori hanno individuato i problemi delle inoculazioni ripetute negli effetti distruttivi sui meccanismi molecolari della sintesi proteica attraverso la distruzione delle strutture dell’RNA ribosomiale. In queste strutture centrali della cellula, i ribosomi, vengono prodotti gli enzimi senza i quali non è possibile la vita. La loro distruzione o ostruzione porta alla morte. Prima di questo studio, nessuno si era reso conto che il danno da vaccno si verifica attraverso la penetrazione delle spike in questo livello più profondo delle cellule.
Lo studio di follow-up è intitolato “Huaier Effects on Prevention and Inhibition of Spontaneous SARS-CoV-2 Virion Production by Repeated Pfzer-Bio.Tech m RN A Vaccnation” (Effetti di Huaier sulla prevenzione e l’inibizione della produzione spontanea di virus della SARS-CoV-2 mediante vaccnazione ripetuta con mR NA di Pfzer-Bio. NTech) e si propone di chiarire ulteriormente i meccanismi di danno della spike vaccnale e il funzionamento della protezione da parte dei funghi.
“Nell’ambito della nostra ricerca clinica, abbiamo osservato e riportato la produzione spontanea di virioni e parti di virioni di SARS-CoV-2 dopo la vaccinazione con m RN A di Pfzer-Bi.NTech, che si è verificata a partire da 3 settimane dopo la prima iniezione. È stata inoltre osservata una significativa distruzione delle strutture dell’RNA ribosomiale, potenziata da inoculazioni ripetute. Lo scopo del presente studio è quello di definire i meccanismi molecolari della produzione di virioni di SARSCoV-2 dopo l’iniezione di m RN A vaccnale e di confrontarli con la replicazione dei virioni in pazienti non vaccnati con polmonite grave e fibrosi da C.VID-19.”
I metodi descritti sono :
Stiamo conducendo una ricerca clinica per definire le basi molecolari della significativa efficacia antitumorale di Huaier (Trametes robiniophila murr). Nel presente studio abbiamo utilizzato campioni di sangue periferico di pazienti volontari con sospetto tumore al polmone in base all’analisi delle immagini TC e di controlli normali appaiati per età, con o senza somministrazione di Huaier. La caratterizzazione molecolare è stata eseguita sequenziando l’RNA totale e l’RNA piccolo non codificante sulla piattaforma BGISEQ-500 (circa 7,0 GB di analisi per campione).”
L’immagine TC mostra il cambiamento dopo 3 mesi:
I ricercatori scrivono dell’ effetto sulle spike da vaccnazione:
Gli individui normali sono in grado di eliminare il materiale genetico estraneo entro pochi giorni, ma la produzione di SARS-CoV-2 in vivo è stata rilevata a partire da tre settimane dopo la prima vaccnazione ed è continuata per cinque mesi dopo la terza. L’influenza degli m RN A auto-replicanti iniettati, oltre alla successiva produzione spontanea, rimane poco chiara. Inoltre, anche con vaccnazioni multiple, esiste ancora la possibilità di infezione da C.VID-19 con nuovi ceppi mutanti. L’efficacia preventiva della vaccnazione ripetuta contro la SARS-CoV-2 è limitata e, soprattutto, sono stati sollevati problemi con la vaccnazione seriale per quanto riguarda gli effetti distruttivi sui meccanismi molecolari della sintesi proteica attraverso la distruzione delle strutture dell’RNA ribosomiale. …
Abbiamo scoperto che Huaier può compensare qualsiasi danno causato dalla distruzione delle strutture di RNA ribosomiale dopo la vaccnazione con m. RN .A contro la SARS-CoV-2, a seconda del potenziale genomico di ciascun individuo, indipendentemente dalla gravità del cancro o dalle condizioni di salute di base. È stato inoltre osservato un processo di invecchiamento accelerato nel metabolismo lipidico, che influisce sulla produzione di microemboli e porta a un numero crescente di attacchi cerebrali e cardiaci nella popolazione giapponese. …
Nel presente studio, insieme al rapporto precedente, siamo riusciti a trovare un indizio e una soluzione a questi problemi, compresa una strategia di prevenzione e trattamento senza complicazioni. È stato inoltre evidenziato che la riparazione delle strutture di RNA ribosomiale distrutte era un buon indicatore del rischio di produzione spontanea di virioni, nonché un buon indicatore del processo di recupero. I sistemi molecolari responsabili di questi miglioramenti erano strettamente correlati al processo di invecchiamento, attraverso l’attivazione delle reti di segnalazione legate alla chinasi mTOR/PI3K/AKT, come precedentemente riportato. ….
Una bassa dose di Huaier, 6 g al giorno, è sufficiente a prevenire l’infezione da SARS-CoV-2 e i danni imprevisti nei sistemi molecolari in questo normale controllo. Gli effetti di Huaier hanno contribuito alla regolazione delle funzioni delle chinasi attraverso le reti di segnalazione mTOR/PI3K/AKT, che hanno cooperato con un massiccio controllo trascrizionale guidato da mi e pi RNA. Il presente studio fornisce quindi una strategia efficace e non pericolosa per affrontare l’imminente era post-pandemica di C.VID-19.
Gli autori riferiscono poi che i vaccni Pf.zer-Bi.NTech e M.derna, una volta iniettati, hanno consegnato l’m RN. A alle cellule, che non solo hanno prodotto copie della spike prevista, ma hanno anche promosso la produzione spontanea di virioni. La somministrazione di Huaier, invece, ha provocato una significativa riduzione di questi virioni e delle particelle derivate che non dipendeva dalla dose di Huaier.
Un partecipante allo studio nel gruppo di controllo non trattato ha scelto di ricevere Huaier (20 g al giorno) tre settimane dopo la quarta vaccnazione. I ricercatori si aspettano che la struttura dell’RNA ribosomiale danneggiata venga ripristinata e modificata, dal momento che è stata osservata una crescita massiccia di capelli entro un mese dal trattamento con Huaier.
Secondo i riscontri ricevuti, il Tramete Striegelige dovrebbe avere effetti simili ad Huaier. Le terapie antitumorali con i funghi sono comuni in Europa. Ci sono notizie di applicazioni di successo, per esempio, del Tramete (Trametes versicolor, anche Coriolus versicolor) o nei paesi del nord con il fungo Chaga.
Lo studio è relativamente facile da leggere, ma conviene leggere l’originale. La popolazione dello studio è esigua, ma le cause sono indagate con metodi scientifici e non con correlazioni qualsiasi.
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